Solo e ricurvo
sotterro la
mia guerra
per l’improvviso
sfinimento
di osservarla
ridursi
fino a divenire
fragile
e scomposta
come un
tardivo
rancore.
21/07/2013 di rossodipersia
Solo e ricurvo
sotterro la
mia guerra
per l’improvviso
sfinimento
di osservarla
ridursi
fino a divenire
fragile
e scomposta
come un
tardivo
rancore.
Pubblicato su paintings, poetry, se non fossi io.. | Contrassegnato da tag La sedia di Gauguin, lascia stare, poesia, Vincent van Gogh | 4 commenti
“fragile
e scomposta
come un
tardivo
rancore.”
B – E – L – L – I – S – S- I – M – O!
Ne ho una stampa a casa…
E già, “l’improvviso sfinimento” ti farebbe sotterrare qualsiasi cosa compreso il sottoscritto, ma per fortuna si ricomincia sempre ad osservarla la guerra. E a combatterla.
Pablo
Associerei le stesse parole ad una sedia non vuota…